Scusate se per molto non ho postato un primo di quelli che piacciono veramente a me.
Ok, si: d'accordo! A me i primi piacciono tutti, in realtà è proprio il carboidrato che mi provoca piacere e neanche in modo molto casto se proprio dobbiamo dircelo.
Intendo dire, però, che un primo come queste linguine con vongole e cime di rapa è n qualcosa che trascende anche l'immaginazione più libidinosa.
Posto che è una ricetta che di sicuro non ho inventato io, la vera domanda è: voi come la fate?!
Io ero al mercato, un dì, a curiosare qui e là e non sapevo cosa far... niente scusate, mi son partiti i DikDik.
Vi dicevo: un giorno al mercato ho sentito chiacchierare due signore tra di loro, donne che di certo sapevano il fatto loro in cucina e a cui, non fosse stato per una sfacciataggine eccessiva verso la loro veneranda età, avrei volentieri chiesto di invitarmi a pranzo come in un romanzo di Camilleri. Mi colpì quella più intraprendente e audace che, poggiata al suo bastone, disse sicura rivolta a quella cassetta di cime di rapa: 'Si putissiru magari mangiari r'accussì, crudi' (si potrebbero anche mangiare così, senza cuocerle)...
Ecco perché questo primo non mi veniva come avrei voluto. La saggezza ingenua di quella anziana signora era stata rivelatrice.
La spiegazione di questa mezza spoilerata, la trovate in ricetta.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti (più qualche ora per far spurgare le vongole)
Cottura: In tegame e in pentola, sul fuoco
Dosi: 4 persone
Costo: medio
Ingredienti
- 320gr di linguine
- 800gr di vongole freschissime
- Due mazzetti di cime di rapa
- 1 spicchio d'aglio
- Due chiucchiai di vino bianco
- Olio E.V.O. q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Realizzazione
Partiamo, qualche ora prima facendo spurgare le vongole: riempite una ciotola con acqua a temperatura ambiente, salate generosamente e versateci le vongole.
Lasciate scoperto ma mettete la ciotola nel lavandino della cucina senza toccarla: pochi minuti e le vongole inizieranno a spurgare, schizzando acqua e pulendosi così da eventuali residui di sabbia.
Nel frattempo, pulite e lavate anche le cime di rapa delle quali andremo ad usare solo le foglie interne e più tenere, gambi esclusi.
Trascorse almeno un paio d'ore, possiamo procedere.
Sciacquate velocemente le vongole sotto acqua corrente e versatele in un tegame: mettete sul fuoco e coprite. Man mano che le vongole inizieranno ad aprirsi, prelevatele e mettetele da parte. Separate i molluschi dai gusci e metteteli da parte, lasciando qualche vongola intera per decorare il piatto.
Con l'aiuto di un colino a maglie strettissime, filtrate l'acqua rilasciata dalle vongole e mettetela da parte.
A questo punto, potete mettere a cuocere la pasta in acqua poco salata.
Nel frattempo prendete un tegame, versateci dell'olio EVO sino a coprire il fondo, aggiungete l'aglio e fatelo rosolare a fuoco basso.
Ravvivate quindi la fiamma e tuffateci dentro le cime di rapa: ecco lo spoiler di cui vi dicevo in premessa.
Niente prebollitura, nessuna precottura, ma direttamente in tegame per farle solo scottare velocemente e conservarne tutto il sapore. Davvero un paio di minuti al massimo a fuoco alto, e appena vedrete appassire le cime di rapa aggiungete le vongole.
Sfumate col vino bianco e vate evaporare.
Scolate la pasta molto al dente.
Versatela nel tegame e iniziate a mantecare aggiungendo l'acqua delle vongole che verrà assorbita dalla pasta: avrete tutto il sapore del mare e la mineralità delle rape, in questo piatto.
Procedete sino a completare la cottura della pasta, mantecandola continuamente e regolando, se necessario, di sale.
Su questo aspetto state attenti dato che l'acqua delle vongole è di per se molto ma molto sapida.
Ultimata la cottura delle linguine, aggiungete un filo di olio EVO a crudo e una lieve spolverata di pepe nero. Impiattate guarnendo con le vongole avanzate e ... buon appetito!!!
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