Il titolo della ricetta è lungo, vero?
Fa il paio con la sua bontà, credetemi! Se conoscete un pò le tradizioni del nostro meraviglioso Paese, di certo saprete che a maggio si usano consumare le fave fresche assieme a formaggi poco stagionati, meglio se primo sale, e salumi dolci.
Fave, pecorino e salame e pic-nic sul prato per farla in breve.
Buonissime e assolutamente da provare.
Ma nel frattempo, soprattutto se non avete in mente una gita fuori porta con annesso cesto portavivande al seguito, potreste provare a farvi questo risotto che mette assieme le tre cose in modo diverso...ed utiliza anche i baccelli delle fave, che sono sicuro, la maggior parte di voi butta nell'immondizia direttamente!
Partiamo con un risotto classico che trasformeremo in cacio e pepe per poi aggiungerci le fave freche appena scottate e, infine la nota croccante e colorata del guanciale a sostituire il salame di cui sopra!
Il risultato giudicatelo dalla foto.
Il Piatto
Difficoltà: media
Preparazione: 60 minuti
Cottura: in pentola e in tegame, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 380gr di Riso carnaroli
- 1kg di fave fresche (pesate col baccello)
- 100gr di guanciale
- 50ml di latte
- 100gr di guanciale
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- 80gr di pecorino romano grattugiato
- 1 cipollotto
- Olio E.V.O. q.b.
- Pepe nero q.b.
- Burro q.b.
- Sale q.b.
Per il brodo
- Una cipolla
- Un gambo di sedano
- Una carota
- Metà dei baccelli delle fave
- Sale q.b.
Realizzazione
Bisognerà pulire le fave, privandole sia del baccello che della seconda buccia. Tenete da parte metà dei baccelli e lavateli per bene.
Una mezz'oretta prima di iniziare a cuocere il riso, preparate il brodo versando in una pentola un litro e mezzo di acqua in cui aggiungerete il sedano, cipolla, carota e del sale. Trascorsa mezz'ora dal bollore, aggiungeteci i baccelli delle fave e fateli lessare per circa 10 minuti: andremo a prenderci tutto il loro sapore per poi trasferirlo al nostro risotto!
Una volta pronto, dovrete passare il brodo al colino a maglie strette dal momento che i baccelli di fava rilasceranno molte impurità.
Nel frattempo che il brodo va avanti, possiamo pensiare alle fave e l guanciale.
Fave e guanciale
Versate dell'olio evo in un tegame e aggiungete il cipollotto tagliato a rondelle sottili. Fate andare per qualche minuto e, appassito il cipollotto, aggiungete le fave: alzate la fiamma, salate, e fatele scottare velocemente. Non eccedete nella cottura altrimenti si anneriranno!!!
Il guanciale lo taglierete a listarelle sottili e lo farete cuocere in padella antiaderente senza ggiungere altro: fiamma bassa, fatelo sfogare per bene sino a renderlo croccante!
Il risotto
Appena il brodo sarà pronto per essere utilizzato, versate il riso in un tegame capiente, ponete sul fuoco e procedete alla tostatura mescolando di continuo con l'aiuto di un cucchiaio di legno.
Quando il riso inizierà a sprigionare un intenso odore di amido, vorrà dire che potrete passare alla cottura vera e propria. Iniziate ad aggiungere un mestolo di brodo, mescolando sino a quando il riso non l'avrà assorbito tutto. Dopodichè, sfumate con il vino bianco.
Procedete ancora con il brodo, poco alla volta: aspettate sempre, prima di fare un'aggiunta di brodo, che il riso abbia assorbito quello precedente.
Qualche minuto prima di ultimare la cottura del riso, aggiungete le fave cotte in precendenza lasciandone qualcuna da parte per guarnire il piatto.
Una volta ultimata la cottura del riso, procediamo così.
Spegniamo la fiamma, aggiungiamo ancora mezzo mestolo di brodo e mantechiamo il nostro riso aggiungendo il burro, il pecorino romano e il pepe nero.
Formata la cremina di pecorino, mettete nei piatti finendo con qualche fava, del guanciale croccante e...buon appetito!!!
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